Per continuare il nostro giro alla scoperta di Forte dei Marmi e del suo territorio, oggi partiamo da un posto inconsueto, rispetto a quello che potresti aspettarti di trovare in questa zona: l’Oasi WWF Dune di Forte dei Marmi.
Forse sei un’amante della natura come me. Se vivi in città o in un posto di mare, magari pensi di dover andare sulle vicine colline o salire sulle Alpi Apuane, per poter soddisfare il tuo pollice verde e scoprire piante e fiori del territorio… invece oggi ti porto in un luogo magico e poco conosciuto della riviera versiliese: l’Oasi naturalistica del WWF Dune di Forte dei Marmi.
Com’è nata quest’Oasi WWF e qual’è il patrimonio naturale che racchiude?

È un’area di poco più di 3 ettari, dov’è ancora possibile osservare il paesaggio naturale della Versilia prima dell’urbanizzazione della costa. Al suo interno si trova un piccolo orto botanico di profumate specie della macchia mediterranea, che furono impiantate dall’Università di Bologna negli anni ’70. Permette di studiare gli effetti dell’inquinamento sulla vegetazione costiera, monitorando l’inquinamento trasportato dall’aereosol marino.

La bellezza delle Dune e la fioritura dell’elicriso (o camuciolo)
Ci pensi? Un lembo di dune intatte, lungo la costa versiliese dove hanno trovato naturale attecchimento le tipiche specie delle sabbie, grazie agli interventi di conservazione effettuati. L’unico sito, come ti dicevo, in cui è ancora possibile reperire l’antico paesaggio della Versilia precedente allo sviluppo turistico-balneare.
La fioritura dell’elicriso (o come lo chiamiamo in Toscana, camuciolo) avviene proprio in questo periodo, a inizio giugno. Immagina tutte le dune della spiaggia ammantate di giallo e un intenso profumo di liquirizia che si spande nell’aria, fondendosi con quello del salmastro che proviene dal mare…

Qui puoi trovare anche tante altre specie vegetali, tipiche di questa zona di mare e piante che crescono solo qui (endemismi) che, per questo, è molto importante proteggerle.
Gli endemismi delle Dune di Forte dei Marmi
Tra le meraviglie di questa autentica perla, ci sono il Fiordaliso delle spiagge, specie endemica della Toscana settentrionale e della Liguria orientale e la Verga d’oro, specie endemica della Toscana settentrionale, da Cecina sino a Bocca di Magra. È presente anche la bella Camomilla di mare, che trova qui la sua unica stazione della Toscana settentrionale.









Nell’oasi WWF puoi trovare anche il Giglio di mare, una specie che ama la sabbia e poi il Ginepro, la Fillirea, il Leccio, l’Alaterno e il Cisto.
Sono tanti anche gli animali che puoi scorgere proprio qui. Sul mare, a poca distanza dalla riva, rari uccelli marini svernanti, come lo Svasso collorosso, l’Orchetto marino, oltre allo Svasso maggiore, il Gabbiano corallino e il Beccapesci. Mentre durante l’inverno si possono osservare lo Zigolo nero, il Verdone, il Cardellino, il Fringuello, la Capinera e l’Occhiocotto. Tra gli insetti invece lo Scarabeo sacro.
Una storia di trent’anni
L’Oasi WWF risale agli anni Novanta, quando in questa aerea c’era un notevole degrado dovuto ai bivacchi notturni e all’abbandono dei rifiuti. Un esperto del WWF e di ambienti costieri, Ugo Macchia, s’interessò alla protezione di questa spiaggia e il WWF, con il supporto del comune Forte dei Marmi, è riuscito a creare quest’Oasi WWF protetta dove non ci sono solo le dune ma anche un bosco nel retroduna di latifoglie, com’era originariamente l’ambiente costiero.

Gli obbiettivi e la funzione dell’Oasi WWF
Forse ti stai chiedendo quali siano le sue finalità e funzioni. La protezione della biodiversità è uno degli obbiettivi principali dell’Oasi, trovandosi qui fauna e flora particolari. Anche la bellezza del paesaggio, essendo un’attrazione turistica, è importante. Come pure la funzione di barriera all’erosione del mare, all’ingresso del cuneo salino o alla desertificazione dei terreni retrostanti causata dai venti salmastri.
Le visite guidate
L’Oasi WWF poi offre l’opportunità di divulgare la conoscenza del territorio, attraverso quella che è l’attività di educazione ambientale. Sul sito delle Dune di Forte dei Marmi, puoi trovare tutti i contatti per le visite guidate.

Questa zona infatti è un corridoio naturalistico, collegata, attraverso il fiume Versilia (che si trova appena dietro), all’area umida del Lago di Porta, affacciata sulle Alpi Apuane. A Sud si trova il Bosco della Versiliana. Per questo motivo il WWF ha allestito un’aula didattica all’interno dello Yachting Club, con il Comune di Forte dei Marmi.

Sono tanti i luoghi immersi nella natura, nella costa della Toscana e nelle sue montagne, dei quali vorrei parlarti… ma queste sono altre storie e te le racconterò un’altra volta.
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