Cara amica, dobbiamo ancora essere pazienti prima di tornare ad assistere dal vivo a concerti e mostre. Nell’attesa, la tecnologia ci viene in aiuto: oggi ti presento tre eventi d’arte virtuale che, per il momento, si svolgeranno virtualmente.
Un tour virtuale a Villa Bertelli
La nuova mostra “Alfredo Catarsini – Esplorazioni”, partita il 26 di marzo, proseguirà fino al 6 di giugno, negli spazi di Villa Bertelli a Forte dei Marmi.

Potrai scoprire in modo autonomo tutte le opere dell’autore, con una risoluzione 4K, per accedere a tutta una serie di approfondimenti. La mostra infatti sarà visibile attraverso un tour virtuale negli spazi espositivi della Villa, connettendosi al link presente nella home page del sito web Fondazione Catarsini. Per connetterti al link, puoi usare qualsiasi dispositivo collegato ad internet (smartphone, tablet e computer).

Nel realizzare questa operazione, la Fondazione Alfredo Catarsini 1899 si è affidata all’architetto Marco Francesconi del team di professionisti che, tra l’altro, ha realizzato il tour virtuale delle sale del ‘500 veneziano delle Gallerie degli Uffizi e della Grotta del Buontalenti, nel Giardino di Boboli.
La mostra
L’idea di questa mostra a Forte dei Marmi, nasce per celebrare due momenti della lunga carriera dell’artista viareggino. Il primo, a distanza di quarant’anni, è la grande esposizione antologica “Alfredo Catarsini dal 1927 a oggi” (200 opere), allestita negli spazi della Strozzina (Palazzo Strozzi) a Firenze nel 1981. Il secondo momento risale a trent’anni fa: la grande mostra di opere di Catarsini, allestita nel 1991 negli spazi di Villa Paolina Bonaparte, a Viareggio.



L’esposizione di Villa Bertelli offre una valida chiave d’interpretazione dell’arte di Catarsini, attraverso un’accurata selezione di opere che, pur nella apparente diversità, hanno per comune denominatore il suo incessante bisogno di studiare, aggiornarsi, vivere il suo presente; in una parola, di “esplorare”.
Il percorso espositivo
Adesso ti starai chiedendo com’è strutturata questa mostra. È allestita in tre sale del primo piano della Villa, dove trova spazio una selezione di 64 opere (vanno dal 1934 al 1982). Sono divise in quattro sezioni: paesaggi (12 dipinti), figure, ritratti, autoritratti e disegni (26 opere), Riflessismo (12 opere del periodo 1940-1947) e Simbolismo meccanico (11 dipinti del periodo 1970-1990). Questi ultimi due sono stili originali dell’artista. Vi sono inoltre alcuni documenti inediti, provenienti dall’Archivio Storico della Fondazione.



In aggiunta, potrai vistare una sala a parte ospita la proiezione di un video dedicato alla vicenda artistica di Alfredo Catarsini attraverso le opere, le immagini della sua casa natale e del suo atelier, oggi parte integrante dei Civici musei di Villa Paolina Bonaparte, a Viareggio, e della Fondazione nata recentemente in suo nome, dove sono custodite molte delle sue opere. La mostra è arricchita da una brochure a cura della Fondazione Alfredo Catarsini 1899.
La Fondazione Alfredo Catarsini
La Fondazione è intitolata al Maestro versiliese e ha appena ottenuto dal Ministero dell’Interno il riconoscimento di “Personalità giuridica”. Sin da subito l’obiettivo è stato la valorizzazione dell’opera intellettuale e artistica dell’artista, scomparso nel 1993, nonché la promozione e divulgazione delle “discipline artistiche”.
L’esposizione è curata dalla Presidente della Fondazione, Elena Martinelli, con la collaborazione del giornalista e scrittore Adolfo Lippi, Claudia Menichini e Andrea Pucci.
La mostra Arte Alfabeto Universale
Se abiti a Lucca, sappi che presso il Palazzo delle Esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca, riapre (virtualmente) una nuova mostra antologica dedicata all’artista della Costa d’Avorio Frédéric Bruly Bouabré, scomparso nel 2014. “Arte Alfabeto Universale” inizia venerdì 9 aprile con le visite virtuali e prosegue fino al 13 giugno.

Bouabré è uno degli autori internazionali più significativi del panorama culturale del Secondo Dopoguerra. Curata da Alessandro Romanini, l’esposizione presenta oltre 350 opere provenienti da collezioni private e dalla famiglia dell’artista, mettendo in evidenza le varie fasi della sua ultra cinquantennale carriera ed illustrandone i vari aspetti tematici, poetici e biografici grazie ad un ricco corredo di documenti e testimonianze storiche.

Video e attività digitali saranno tempestivamente comunicati sul sito della Fondazione Banca del Monte di Lucca e sui canali social della Fondazione e del Palazzo delle Esposizioni: (www.facebook.com/FondazioneBML – www.facebook.com/palazzoesposizionilucca –www.instagram.com/palazzoesposizionilucca).
Per altre informazioni: T. +39 0583 464062, mostre@fondazionebmluccaeventi.it.
Un concerto di lirica alla Scuola Superiore Estetica
Se sei un’amante di musica lirica, come me, segnati questo evento.
Il giorno 23 aprile alle ore 21 sul canale youtube dell’Associazione Club La Bohème di Lucca, verrà trasmessa la rappresentazione lirica dal titolo “La voluttuosa Manon“, realizzata presso Le bellissime sale del palazzo borghese, dove ha sede la Scuola Superiore di Estetica a Lucca che ha sede a San Concordio, diretta dalla Dott.ssa Annamaria Frigo.
Dopo il successo riscosso dalla “Piccola Bohéme” presso lo showroom di Martinelli Luce (di cui ti ho parlato in un mio precedente articolo), l’Associazione, che ha stabilito un rapporto di reciproca fiducia con molte imprese lucchesi, torna con questo nuovo progetto.
Fa parte di un’iniziativa intitolata “Puccini On” e riporta il sottotitolo “Ad ognuno il suo Puccini”. Un’opera che, per mezzo dell’associazione, incontrerà dodici eccellenze lucchesi, come dodici sono le opere pucciniane. Tra queste appunto la Scuola Superiore di Estetica.
Protagonisti della rappresentazione, la soprano Silvana Froli (presidente dell’Associazione Club La Bohème di Lucca) che interpreta Manon; il tenore Giovanni Cervelli nel ruolo di Des Grieux, il baritono Michele Pierleoni come Lescaut e il tenore Claudio Sassetti in Edmondo. Al pianoforte il Maestro Flavio Fiorini e al flauto traverso Sara Tomei.

La direttrice artistica dell’associazione Tiziana Criscuoli, che è anche farmacista, ci porterà nel mondo di Manon e del suo sentire, attraverso la descrizione degli animi dei personaggi principali, collegando la storia dell’opera al mondo attuale.
Qual’è il messaggio contenuto nel progetto? Quello di rivolgere una giusta importanza alla cura della propria bellezza e di sé stessi, senza arrivare a snaturarsi. Come sostenevano infatti molti saggi del passato, la cura del corpo e quella della mente passano attraverso un equilibrio, un’unione psicofisica e prima ancora per il rispetto di sé stessi, che non prescinde da quello per gli altri.
Forse anche Puccini stesso avrebbe concordato su questa interpretazione della sua opera. Del resto il compositore amava salutare gli amici, a conclusione di una lettera, con uno “stammi sano”. Da persona di gusto raffinato e amante della bellezza in senso assoluto, probabilmente sarebbe rimasto affascinato dalle innovazioni in campo estetico realizzate oggi.
Vorrei raccontarti di altre occasioni per tornare a godere dell’arte…
… ma queste sono altre storie e te ne parlerò un’altra volta.
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